Eiger a bastoncini - 2007

Se tra di voi ci sono appassionati di alpinismo il nome Eiger evocherà certo le epiche ascese (e altrettanto drammatiche discese) alla parete nord dell’Eiger, la montagna che sfiora i quattromila metri nel gruppo dello Jungfrau, a due passi da Berna ma che con la sua parete Nord ha rappresentato una delle sfide alpinistiche più appassionanti per la comunità mondiale. Strapiombi, veri e propri torrenti d’acqua, passaggi di misto e roccia e soprattutto l’incognita del tempo che lassù cambia con straordinaria rapidità e quella delle scariche di sassi e ghiaccio, incessanti non appena il sole raggiunge la vetta.

L’Eiger ha un fascino davvero speciale; il muro aggettante della Nord non lascia certo indifferenti, quando, raggiunta Grindenwald in treno, vi si para di fronte in tutta la sua ieratica aggressività.
Sì, da Grindenwald, poco più di 1000 m di quota, la forza sinistra di questa parete si manifesta con tutto il suo potere di attrazione.

Per me che amo la montagna ma anche i bastoncini, resta uno spettacolo da ammirare, lasciando che la forza sprigionata dalla montagna mi pervada nelle mie ben più tranquille passeggiate tra i boschi di Grindenwald.

E’ con questo spirito, con l’umile curiosità di chi desidera vedere coi propri occhi ciò che i libri, il cinema e la televisione hanno tante volte raccontato, che a metà luglio ho partecipato, peraltro unica italiana, alla quarta Eiger Marathon di Grindenwald, poco meno di dodici chilometri, per un dislivello di 400 m, tra i sentieri che salgono verso First e Grosse Scheideg.

Oltre trecento i partecipanti al via, molti impegnati sul percorso lungo dei 21 Km; per tutti la gioia di camminare con gli occhi puntati sulla Nord dell’Eiger in un contesto di rara bellezza.

Organizzazione impeccabile, come sempre; ristori, assistenza e soprattutto accoglienza calorosa per tutti, oltre al piacere di ritrovarsi tutti, atleti e accompagnatori, al tavolo per gustare insieme un piatto di pasta.

Al termine della gioiosa giornata, poi, un divertente viaggio sul treno giallo blu delle ferrovie Bob (l’acronimo che identifica le ferrovie dell’Oberland Bernese) per tornare a Interlaken.

Dimenticavo di dirvi che il gruppo dello Jungfrau, con le sue ferrovie che s’inerpicano fino ai 3500 metri dell’Osservatorio (Top of the Europe) sono patrimonio dell’Unesco: una ragione in più per provare a praticare Nordic Walking da queste parti.